c'è un intruso!

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come fregare il cacciatore

venerdì 9 luglio 2010

IL BRUTO E LA BELLA

Battuta di Silvio Berlusconi agli imprenditori italo-brasiliani pronunciata il 29 giugno 2010: "Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina (*) con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: 'Presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...'. Vedete che scherzi che fa l'età?".
Battuta di Lidia Ravera al TG3 Linea Notte del 7 luglio 2010, parlando dell'intervento violento della polizia a Roma contro gli aquilani per impedire che manifestassero sotto Montecitorio o sotto Palazzo Grazioli in quanto sedi della controparte politica: "Ma dove dovevano manifestare, ai giardinetti?".
Le due battute, è evidente, sono lontanissime tra loro dal punto di vista ironico, comunicativo e stilistico e, come è noto, lo stile è l'uomo (e qui - soprattutto - la donna). Ma profondamente diverso è lo scenario che evocano, perché diverso è lo squallore che lasciano immaginare.
Nel primo caso si avverte un sentore umidiccio e maleodorante, sordido anche se l'albergo è a cinque stelle, con un vecchietto rincoglionito e sbavante che si aggira senza mutande per i corridoi con mazzi di banconote in mano alla ricerca assatanata di parti anatomiche da utilizzare.
Nel secondo l'ambiente evocato è molto più realistico e simile a quello della foto in alto: prati spelacchiati, immondizia dappertutto, panchine scrostate, pensionati che accompagnano biliosi botolotti dall'improbabile albero genealogico, mamme un po' sfatte con bambini obesi, badanti dal volenteroso italiano. Insomma, quanto di più lontano da uno scenario politico. Quantunque sono sicuro che i manifestanti sarebbero stati ascoltati con curiosità, interesse e partecipazione. E pure i cagnetti avrebbero smesso di abbaiare.

Lidia, ti avrei abbracciata!


(*) Per i non settentrionali, dal verbo transitivo "ciulare": 1. (dialettale)(volgare) fare sesso; 2. (dialettale)(gergale) rubare; 3. (dialettale)(gergale) truffare. Voce settentrionale accostabile a fottere.
Ovvero, dimmi come parli...

7 commenti:

A knitting bear ha detto...

Questo doppio significato del verbo ciulare mi sembra così opportuno e calzante per quel personaggio...

stellarossa ha detto...

Avanspettacolo,ma che dico neanche Ric e Gian…
Anche io l'avrei abbracciata la Ravera,ma non faccio testo,io le voglio bene!
@ K.Bear: hai ragione,altrochè se calza!!!

Tullix ha detto...

E' calzante, sì. Volendo, poi, dal verbo "ciulare" deriva il sostantivo "ciula", che sta grosso modo per "pirla" (frase "grande, grosso, ciula e balosso").

Luca and Sabrina ha detto...

Quel personaggio non fa ridere nemmeno quando spara le sue sordide battute, ma si rende conto di essere patetico e che siamo in tanti a provare rabbia e vergogna? Secondo noi vive in una realtà tutta sua!
Sabrina&Luca

Tullix ha detto...

Sì, vive in una realtà tutta sua, ma sta rovinando la nostra. Purtroppo una pletora di interessati lacchè gli dà corda e una bella fetta di elettori, manipolati o no, crede di pensare con la propria testa votandolo. Ahimè, una delle leggi fondamentali della stupidità umana è che gli stupidi non si rendono conto di esserlo.

Alberto ha detto...

Berlusconi non sa, o fa finta di non sapere, che quelli che ridono alle sue battute(?) fanno parte della claque di leccapiedi che lo seguono ovunque. E invece lo spirito della Ravera scende nel profondo della politica popolare.

Günther ha detto...

bello questo post fizzi, vorrei che tutti avessero la tua stessa riflessione su questo argomento, se penso alla gente che applaude alle battute del 75enne, io non mi ero accorto di quanti stupidi si stavano moltiplicando in giro