c'è un intruso!

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come fregare il cacciatore

venerdì 24 settembre 2010

Arpa d'or dei fatidici vati


Il signore sulla sinistra, gravato dal peso di cotanto cimiero e conosciuto a Pontida come Dementix, fa parte dello stesso gruppo culturale del distinto signore qui sotto, noto come Decerebratix, munito di daga di stagnola e corna di famiglia e con colori di guerra alla "Braveheart". L'urlo di battaglia con cui incita la folla è probabilmente "cassouela!". Si tratta di soggetti ben noti ai servizi sociali e tutto sommato abbastanza innocui. E' comunque più prudente evitare di lanciargli noccioline.

La fotografia che segue invece ritrae al centro il noto Trota ridens in tutto il suo prorompente fulgore: notate in particolare la raffinata eleganza del naso e le simpatiche fossette agli angoli della bocca che gli conferiscono quell'aria intrigante e sbarazzina di cui il popolo leghista va giustamente orgoglioso. La signora (almeno credo) sulla sinistra con frangetta e sorriso post-prandiale, emozionatissima per la vicinanza del virgulto bossico, è probabilmente la fiera genitrice del giovanotto sulla destra (però potrebbe esserne pure la moglie, astuta profittatrice della sua apparente disarmante ingenuità). E' proprio su quest'ultimo che vi invito a concentrare l'attenzione: potrebbe essere il vostro vicino di scrivania, quello davanti a voi alla coda del supermercato, il bamboccione che incontrate sull'ascensore di casa. Un bravo ragazzo dall'aria un po' tonta, ma gentile e beneducato. Bene, ricordate un bellissimo film di Don Siegel del 1956 L'invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers) (rifatto nel 1978 da Philip Kaufman col titolo Terrore dallo spazio profondo e nel 1993 da Abel Ferrara col titolo Ultracorpi -L'invasione continua)? Verso la fine (ma nell'intento del regista doveva essere proprio la fine) l'attore Kevin McCarthy punta il dito verso il pubblico ed esclama "You're next!" ("Il prossimo sei tu!").
Ecco, l'invasione continua...




2 commenti:

Zio Scriba ha detto...

che poi, a voler proprio fare i razzisti (o semplicemente gli antropologi) tutto sembrano questi tre ceffi tranne che longobardi... ma in fondo, chi non ricorda che bell'uomo altissimo e biondo era quel pazzo pezzo di merda di hitler?
più la gente è misera, ignorante e complessata, e più ha bisogno di inventarsi nobiltà di sangue, passati leggendari, superiorità immaginarie, appartenenze epiche...

Lindalov ha detto...

degli esaltati da stadio.