Poiché - a differenza di quanto affermato da Metternich per l'Italia - padania NON E' neanche un'espressione geografica precisa, ci si continua a chiedere cosa possa in realtà essere. Dopo la "arguta" e inedita battuta del padre della Trota (uno dei pochi casi in cui le colpe dei figli ricadono sui padri...) su Roma e l'acronimo SPQR (*), ci viene il dubbio che si tratti anche qui di un acronimo, del tipo:
P erdutamente
A cefali,
D ementemente
A ffogati
N ell'
I mbecillità
A ssoluta
Ma sono possibili altre spiegazioni...
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(*) Su SPQR è molto più interessante l'interpretazione del Belli in un suo sonetto:
Quell'esse, pe, cu, erre, inarberate
Sur portone de quasi oggni palazzo,
Quelle sò quattro lettere der cazzo,
Che non vonno dì gnente, compitate.
M'aricordo però che da ragazzo,
Quanno leggevo a fforza de frustate,
Me le trovavo, sempre appiccicate
Drent'in dell'abbeccé ttutte in un mazzo.
Un giorno arfine me te venne l'estro
De dimannanne un po' la spiegazzione
A don Furgenzio ch'era er mi' maestro.
Ecco che m'arispose don Furgenzio:
"Ste lettre vonno dì, sor zomarone,
Soli preti qui reggneno: e ssilenzio"
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La vignetta di Vauro è tratta da "Il Manifesto" del 28/09/2010
1 commento:
Credo (e non ci vuole molto a crederlo) che la cosiddetta Padania non esista, e che nella lega vadano a confluire tutto il razzismo, il bigottismo, l’ignoranza, il fascismo, l’omofobia, lo squadrismo delle masse illetterate nordiche. Attenzione però a non cavalcare un pericoloso razzismo alla rovescia (lo so, brutto termine, “alla rovescia”, perché potrebbe far intendere che l’altro razzismo è dritto e giustificato, ma lo uso così, fra noi, tanto per capirci). Ci sono sempre più persone nel centrosud che con aggressività e arroganza (e compiacimento) estendono gli insulti ai leghisti a TUTTI i lombardi, come se la sola esistenza di Pontida fosse un Pass per sdoganare il LORO razzismo… C’è gente che mi dice vienimi a trovare tu perché io lassù a sporcarmi con voialtri barbari non ci vengo… Ieri persino sulla chat dei giochi online della snai era tutta una sequela di insulti razzisti antinordici (quando andava bene, si limitavano al solito luogo comune da conquistadores seminali “siete tutti figli di meridionali”). Lunedì sul Corriere della sera un certo Luca Bottura lanciava agli “inviati lombardocentrici” (SIC!) di Sky la grave accusa di usare l’imperdonabile espressione “settimana prossima” al posto di “la prossima settimana”: capirai, come se non venissimo da decenni in cui i raccomandati romanocentrici di mammamaiala rai ci hanno ammorbati coi loro “vicino lo stadio” invece di “vicino allo stadio”, coi loro “capace a” invece di “capace di”, o con la pronuncia alfabetica “vu” al posto del corretto “vi”, per non parlare di tutti quei “ventiscinque pèscèènto” al posto di “venticinque percento” ecc. ecc. Io disprezzo le bestialità di certi gretti leghisti, ma non mi vergogno certo di vivere a Varese, anzi, ne sono fiero. Non è uno sfogo contro di te, caro amico, ci mancherebbe (non ho frainteso il tuo ottimo post, che non è contro i nordisti ma contro i lobotomizzati …), ma è una precisazione che nel clima attuale, a mio parere, ci stava.
p.s. semplicemente grandioso il Belli!
Per quanto riguarda invece l’acume e l’intelligenza dell’acrostico dell’altro vecchio disgraziato, c’è poco da dire. Anzi, una cosa la dico: visto che ormai a quanto pare è lui a imparare dal figlio e non viceversa, propongo di ribattezzarlo Trota Senior (o meglio ancora Trota Scemior…)
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