c'è un intruso!

c'è un intruso!
come fregare il cacciatore

domenica 2 gennaio 2011

... probabilmente.

La ragazza aveva detto di chiamarsi Natascia e di venire dalla Moldavia o Moldova, come preferiva, ed era bruna, alta, soda e molto esperta. Gliel'aveva raccomandata entusiasticamente il fido E. dopo la solita selezione del materiale procurato da LM. Era brava davvero, faceva alcuni lavoretti con la lingua, con le dita e con altre parti del corpo così deliziosamente e irresistibilmente diabolici che forse il solito cocktail di pilloline e polverine sarebbe stato superfluo. Adesso era scesa dal letto per andare in bagno, coprendo lo splendido corpo nudo con l'accappatoio rosa che prima si era così abilmente fatta scivolare ai piedi. Erano parecchi minuti che si era allontanata e lui incominciava a sentire rimontare il desiderio, anche immaginando perversamente quello che stava avvenendo più in là. Così era sceso anche lui dal letto, aveva indossato l'accappatoio azzurro dalle grandi cifre sulla sinistra e si era diretto verso il bagno, sull'altro lato del corridoio.
"Natascia, piccolina, dove sei, hai bisogno d'aiuto? Vuoi che il tuo maschione ti pulisca per benino?" aveva sussurrato dietro la porta chiusa. "Natascia, ci sei? Ma cos'è, ti vergogni? Ma sono funzioni naturali, sai? O in Moldova usate diversamente?" Spazientito si era messo a bussare alla porta, prima con le nocche, poi con la mano aperta. "Natascia, insomma, qui mi si ammoscia, cribbio". Non aveva ricevuto nessuna risposta ed era stato quasi con sollievo che si era accorto che da sotto la porta non filtrava nessuna luce. Quasi contemporaneamente aveva notato che la porta accanto era socchiusa e lasciava intravvedere una luce fievole e quasi lontana. Veramente di quella porta lui non si ricordava, ma con tutte quelle case, ville, residenze, era più che comprensibile. Così aveva spinto la porta ed era entrato in un locale che era praticamente uguale al bagno a cui era abituato, salvo che le cose erano posizionate al contrario: la vasca sulla sinistra invece che sulla destra e così il bidet e la tazza del water, dalla quale Natascia si stava sollevando, non preoccupandosi di azionare lo sciacquone.
"Natascia, hai fatto? Ma perché non sei andata nel bagno normale e perché qui è tutto alla rovescia?". "Ti stavo aspettando, Oivlis, finalmente hai varcato la porta e adesso si compirà il tuo destino". "Ma quale destino, e poi non mi chiamo Oivlis, lo sanno tutti, sono l'uomo più potente d'Italia e mi chiamo... ah ecco, anche questo è alla rovescia, ma cos'è questo posto?" "E' un portale, Oivlis, un portale per l'Intraverso"."L'Intraverso? l'introverso, vorrai dire"."No, l'Intraverso. Tu sai che non esiste un solo Universo, ma infiniti, generati da scelte diverse in nodi diversi particolarmente drammatici, per cui si dovrebbe correttamente parlare di Multiverso. Normalmente i vari Universi sono tenuti nettamente separati e non possono interagire, pena la dissoluzione del continuum spazio-temporale, ma ci sono luoghi in cui, per periodi brevissimi, il passaggio è possibile: il collegamento tra gli Universi è appunto l'Intraverso e questo ne è uno dei portali". "Ma perché proprio questo?". "Ma perché qui sono avvenute cose terribili che hanno provocato increspature nel continuum: questa villa in origine era un monastero benedettino, poi divenne proprietà dei conti Giulini e poi dei conti Casati che vi commisero perversioni inenarrabili, fino a quel 30 agosto 1970 in cui il conte Camillo Casati Stampa di Soncino uccise la moglie Anna Fallarino che amava offrire ad altri uomini, insieme all'ultimo amante, per poi suicidarsi. Anche se il fatto avvenne a Roma è l'appartenenza che conta." "Ma, ma tu come fai a sapere queste cose, tu che vieni dalla Moldova"."Anche lì c'è un portale e poi confesso di averti taciuto qualcosa su di me. Ma eccoti il mio biglietto".
Su un cartoncino color terra bruciata era scritto: AICSATAN, Natascia al contrario, e più sotto:

AMMINISTRAZIONE INTRAVERSO
Sezione CONTRAPPASSO
Dottor SATAN

Mentre Oivlis rimaneva muto Natascia, ovvero il dottor Satan, aveva aggiunto: "Ecco, questo è l'Intraverso o, per usare un termine più noto agli umani, l'INFERNO, in cui viene applicata la regola del contrappasso, saprai cos'è vero?" e nel dire questo aveva fatto cadere l'accappatoio rosa e si era voltata di fronte mostrando in mezzo alle gambe, ancora in posizione di riposo, un batocchio che scendeva ben oltre le ginocchia, sotto le quali i piedi erano diventati degli zoccoli caprini.
"Ma che puzza insopportabile!", non era riuscito a trattenersi Oivlis. "E' la mia natura, e poi vorrei vedere te a mantenere pulito senza farti male un affare ricoperto di squame uncinate! Ma non ti preoccupare: per dove andrà a posizionarsi l'odore non lo sentirai troppo. Il gelo sì".
In saecula saeculorum.


4 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Grandioso!!!! E il bello è che la folgorazione mi è arrivata soltanto al "cribbio": solo da lì, retroattivamente, ho anche capito chi fossero il fido E ed LM... :-))

Anonimo ha detto...

Cominciamo bene il nuovo anno!
Girolamo De Vincentiis

stellarossa ha detto...

Ma il venditore di qualsiasi cosa di basso livello ( benchè costosa ) rimase ammutolito per una manciata di secondi; la guardò con occhioni seduttivi, si diede una gran manata sulla fronte,e con la sua voce più suadente e propositiva disse: ma cribbio! sei troppo bella per essere schiava di quell'orrendo coso che puzza come un'anguilla mortissima,ioi, IO ti farò regina della televisione,avrai tutto e tutti ai tuoi comandi…e poi, ti faccio ministro dell'intranet, o come diavolo ( scusami!!!) si chiama la tua ditta, sei più bella della Mara,cribbio!!

Natascia come ipnotizzata lo ascoltava,le spalle si ammorbidivano, con gli occhi socchiusi stava valutando le offerte.Avrebbe posto una condizione: fare a tocchi sia la Mara sia la Daniela, quella vecchia cavalla ormai cotta ma così molesta !

Bravo Tullix, sei cattivo raffinatamente cativo.
Comunque è vero che la casa del pirla è maledetta.


Chissà come cazzo finisce ...

Tullix ha detto...

@ Zio Scriba
Grazie per l'apprezzamento, ci tengo moltissimo (anzi era essenziale). Tanto più che l'idea di base mi è venuta leggendo il tuo racconto di Natale.

@ De Vincentiis
E speriamo che continui bene per noi e male per chi sappiamo.

@ Fizzi
Tu lo sai che di indole sono buono e gentile e non riesco neanche a uccidere gli scarafaggi, anche se è difficile convincerli a cambiare residenza. Buono e gentile sì, ma non pirla, e allora legittima difesa.
Il raccontino doveva finire lì con il nostro che subiva per l'eternità il contrappasso per averlo messo così a lungo in quel posto a tanti milioni di italiani. Però, trattandosi ahimè di uno che ne sa una più del diavolo, lo sviluppo da te ipotizzato è più che plausibile. Ma non dimentichiamo che i colpi del diavolo sono 400, quindi penso ci sia spazio per almeno un altro paio di doppi rovesciamenti: non poniamo limiti alla (luciferina) provvidenza.