
Poiché - a differenza di quanto affermato da Metternich per l'Italia - padania NON E' neanche un'espressione geografica precisa, ci si continua a chiedere cosa possa in realtà essere. Dopo la "arguta" e inedita battuta del padre della Trota (uno dei pochi casi in cui le colpe dei figli ricadono sui padri...) su Roma e l'acronimo SPQR (*), ci viene il dubbio che si tratti anche qui di un acronimo, del tipo:
P erdutamente
A cefali,
D ementemente
A ffogati
N ell'
I mbecillità
A ssoluta
Ma sono possibili altre spiegazioni...
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(*) Su SPQR è molto più interessante l'interpretazione del Belli in un suo sonetto:
Quell'esse, pe, cu, erre, inarberate
Sur portone de quasi oggni palazzo,
Quelle sò quattro lettere der cazzo,
Che non vonno dì gnente, compitate.
M'aricordo però che da ragazzo,
Quanno leggevo a fforza de frustate,
Me le trovavo, sempre appiccicate
Drent'in dell'abbeccé ttutte in un mazzo.
Un giorno arfine me te venne l'estro
De dimannanne un po' la spiegazzione
A don Furgenzio ch'era er mi' maestro.
Ecco che m'arispose don Furgenzio:
"Ste lettre vonno dì, sor zomarone,
Soli preti qui reggneno: e ssilenzio"
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La vignetta di Vauro è tratta da "Il Manifesto" del 28/09/2010