Il capitale internazionale
che la sua legge è sempre il profitto
e fino a quando non sarà sconfitto
la vita vera - ci ruberà
(Fortini - Liberovici, Canto per noi)
Durante le Olimpiadi Invernali 2010 svoltesi a Vancouver due società locali, la Outdoor Adventures ('avventure all'aria aperta') e la Howling Dogs ('cani ululanti'), hanno organizzato escursioni in slitta per turisti utilizzando un centinaio di cani husky, animali molto fieri, intelligenti e generosi, capaci di farsi carico di pesantissime prestazioni in condizioni estremamente disagiate. Le escursioni erano richiestissime e i cani venivano molto coccolati da adulti e bambini.
Per le due società si è trattato di un ottimo affare: al solo prezzo del cibo necessario per ricostituire le energie consumate dagli animali (in termini marxiani: il valore della forza-lavoro) veniva estratta un'enorme quantità di pluslavoro e quindi di plusvalore. Tolti i costi del lavoro improduttivo (organizzazione, vendita dei biglietti, pubblicità, eccetera) il tasso di profitto ricavato doveva essere molto superiore a quello dei bei tempi delle fabbriche tessili dickensiane.
Ma, finiti i giochi olimpici, la domanda di escursioni in slitta è diminuita drasticamente e l'attività non si è più rivelata "economica": i cani da accumulatori di capitale si sono trasformati in costi improduttivi. Allora i manager delle società hanno deciso di abbattere i costi abbattendo gli animali, ma poiché far sopprimere un cane da un veterinario costa circa 100 dollari e parecchi veterinari ("comunisti" si direbbe in Italia) si rifiutano di uccidere animali in buona salute, l'incarico del massacro è stato affidato a un operaio, fornito di fucile, di un proiettile per ogni cane e di un coltello per eventuali rifiniture. L'operazione ha richiesto due giorni e non essendo stata condotta con meticolosità nazista ha fatto sì che alcuni cani solo feriti riuscissero a scappare dalla fossa comune in cui erano stati gettati. L'operaio ha chiesto e ottenuto un indennizzo per lo stress subito, mentre il suo avvocato ha dichiarato a una radio locale che "non poteva essere un'esecuzione fatta bene, con un solo proiettile a disposizione" e che "inevitabilmente ha dovuto vedere scene orribili e per dovere porvi fine". Un'inchiesta è in corso: per la legge canadese l'uccisione o il ferimento di un animale comporta fino a cinque anni di reclusione e ovviamente spero che la pena venga moltiplicata per il numero di animali uccisi e applicata ai responsabili dell'ordine di mattanza e all'esecutore materiale, senza sconti e senza pietà.
Il dottor Marchionne (Marpionne, come dice Stellarossa), che ha studiato da quelle parti, potrebbe però prendere spunto dall'episodio per risolvere in maniera più definitiva il problema degli esuberi, magari garantendo l'utilizzo di due proiettili invece di uno solo e forse addirittura pagando le spese di funerale (qualche sedicente sindacato per firmare l'accordo lo si trova sempre... ). A tal fine, in Italia, basterebbe modificare l'articolo 41 della Costituzione dal barocco:
"L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali"
a un più asciutto:
"L'iniziativa economica privata è libera e non può essere sottoposta a nessun controllo pubblico"
PS. Ovviamente per me l'articolo 41 va bene così com'è, se proprio si vuole cambiare qualcosa suggerirei di trasformare il "libera" in "tollerata", secondo me suona meglio: "L'iniziativa economica privata è tollerata..."
8 commenti:
Caro Tullix,
secondo lei cosa importa la modifica dell'articolo 41 per le liberalizzazioni?
Girolamo De Vincentiis
Ma quei poveri cani adorabili non potevano essere regalati a delle famiglie o lasciati liberi? Meglio che massacrati!
L'umanità dei cosiddetti esseri umani... L'altro giorno ho letto sul giornale un trafiletto, una notizia che, se verificata, sarebbe nel suo piccolo ancora più mostruosa: le autorità svizzere avrebbero SOPPRESSO un barboncino di tre anni per punire il non pagamento di una tassa sui cani di 50 franchi. Se la notizia è vera, non siamo davanti a dei nazisti bastardi e figli di puttana?
Il governo del Canada non brilla per sostegno agli animali ( i regolari massacri delle foche per esempio )quindi sono sicura che le proteste di molti canadesi saranno inutili;chi ha ucciso 100 cani sani ma che non servivano più lo ha fatto sentendosi legittimato…Per quanto ne so io pagheranno una multa ridicola e basta.
Spero che questi schifosi tour operator si ammalino di atroci quanto incurabili malattie,nel frattempo L'Enpa si è mobilitata,trovate la mail da spedire a questi coglioni sul sito,che altro si può fare?.
Tornando a Marpionne lo sgorbio,dici che essendo vissuto a lungo in canadà abbia assorbito questo tipo di savoir faire e che lo stia applicando qui? Come dice donna Assunta peutetre..Ma spiegami meglio questa cosa della libera impresa,la Fiat non lo è,non è sua, se la sta rubbando…
Ci sono molti modi di uccidere la gente ( operai )siccome lui dice di aver studiato di fino è più subdolo, machiavellico nonchè dislessico.Lo odio profondamente e non lo stimo affatto,ed è pure atroce a vedersi…
Oggi tracimo odio da ogni microporo,si.
Quel che mi chiedo (e vi chiedo) è probabilmente un puro esercizio retorico. Eppure, passano gli anni e continuo a chiedermelo senza trovare una spiegazione logica, razionale. Perché uomini sani di mente compiono opere di tale atrocità morale? Posso capire il momento di follia, il raptus che coglie il veterano del Vietnam, la psiche di un amante patologicamente geloso, ma qui ci sono consiglieri di società, decine di uomini che hanno concordato, assieme all’operaio (sanissimo di mente tanto da chiedere l’indennizzo e ottenerlo) una strage di animali che trova pochi eguali nella storia. Certo se ci sono stati Birkenau e Treblinka, ci stanno anche gli Husky canadesi. Ma questo non toglie un solo chiodo dal legno sul quale l’uomo andrebbe crocefisso. Oscar Grazioli che è un grande.
@ Zio Scriba che anche lui ha pensato ai nazisti.
@De Vincentiis
Secondo me le liberalizzazioni vanno bene se servono a eliminare privilegi di casta tipo notai, farmacisti, tassisti, avvocati, ecc. e per questo non c'è bisogno alcuno di modificare l'art. 41. Il tentativo di modifica nasconde invece la volontà di "liberarsi" dei controlli relativi alla "sicurezza, alla dignità, alla libertà umana" e di far dimenticare quello "stravagante" riferimento all'"utilità sociale" con le sue trappole bolsceviche.
@Sleeper
La logica economica capitalistica non prevede il regalo (non saprebbero come contabilizzarlo: sopravvenienze passive?). Piuttosto la forza-lavoro in esubero si annichilisce.
@Zio Scriba
Mi dice Stellarossa che pare che la storia del barboncino non sia vera. Ciò non toglie che i "bastardi nazisti e figli di puttana" siano pericolosamente in circolazione.
@Stellarossa
Per quanto riguarda Marpionne condivido ogni tracimazione e mi piace anche la "perfida" disgiunzione tra odio e mancanza di stima ("lo odio profondamente e non lo stimo affatto"). Sul fatto che la Fiat, con tutti i soldi che s'è presa direttamente e indirettamente dallo stato, non sia affatto sua non posso che essere d'accordo. Parlando di "libertà di impresa" volevo mettere in evidenza, considerando il caso degli husky come caso limite ma conseguente ed emblematico, come il liberismo senza guinzaglio e senza museruola sia pericolosissimo. Già di per sé è una delle "dottrine" più dementi partorite dalla mancanza di intelletto umano ("ognuno persegua il suo egoismo e il suo profitto che poi ci pensa l'acefalo mercato a trovare un equilibrio e a generare magicamente il bene comune": così ci ritroviamo a essere gassati da stupidissimi SUV e a farci il sangue marcio usando Windows, tanto per fare due esempi).
Infine, l'atrocità morale secondo me dipende dalla compartimentazione della vita sviluppata di pari passo con la divisione e la parcellizzazione del lavoro: di qua la vita privata e di là quella pubblica, di qua il tempo "libero" e di là il santo lavoro, di qua il mio vantaggio e di là l'interesse collettivo. Separati gli aspetti poi l'importante è essere efficienti nello specifico settore: quindi lo sterminio va fatto "bene", con metodo e precisione professionale. La "morale" va lasciata ai preti e agli intellettuali, vorrete mica che mi faccia scoppiare la testa con tutte queste relazioni complesse? Ho già da pensare al mutuo...
grazie per la chiarissima risposta; in effetti la storia del canetto svizzero pare fosse un'ANSA frettolosa,ma con la svizzera è bene stare all'erta quando si tratta di animali, di banche e di razzismo…e forse ho dimenticato qualcosa.
Raccapricciante!!
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