c'è un intruso!

c'è un intruso!
come fregare il cacciatore

venerdì 30 aprile 2010

Mia richiesta a Tullix

Mi racconti la faccenda delle virgole? Puoi titolare:" La punteggiatura ai giorni nostri" se vuoi sennò scegli tu che sei bravo in queste cose.



mercoledì 28 aprile 2010

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E' stato complicato il mettere foto nel blog,mache palle! era così comodo prima…
adesso un passaggio in più e diventa obbligatorio avere Picasa. Sgrunt

lunedì 26 aprile 2010

STRACULT!
Per chi è in cerca di emozioni forti e ha il fegato sufficiente, segnalo il programma "teleCamere" in onda la domenica notte, dopo "Glob", condotto dalla famigerata Anna La Rosa (detta "La Garofana" per le passate frequentazioni socialiste, prima di passare a Briatore e alla sospensione dall'Ordine dei giornalisti del Lazio e Molise a seguito delle indagini per associazione a delinquere del pm di Potenza John Henry Woodcock).
La puntata di questa notte aveva il compito di scorticare vivo Adolfo Urso, finiano di ferro e protagonista la settimana scorsa del pacato dibattito a "L'ultima parola" a fianco di Italo Bocchino e contro Maurizio Lupi e Daniela Santanchè. Alla bisogna si sono volenterosamente prestati Mario Sechi direttore de "Il Tempo", noto covo di trotzkysti, Beatrice Lorenzin dei giovani del PdL (a 38 anni suonati), detta anche "la Meg Ryan de noantri" per via del caschetto scalato, delle labbruzze pre-botox e delle mossettine leziosette e, in qualità di guest star, ancora Daniela Santanchè, apparsa all'interno di un quadro sulla parete dello studio.
Urso, ben cosciente dell'operazione, l'ha buttata pacatamente sull'understatement minimizzando lo scontro Fini-Berlusconi e spiazzando gli scorticatori che sono alla fine dovuti uscire allo scoperto, ma il tempo era ormai scaduto.
Sembrava comunque uno spezzone di "Frankenstein junior" con Urso nella parte elegante di Gene Wilder (mancava "Lupi ululà e castello ululì"), Lorenzin in quella della procace assistente Inga (Teri Garr nel film), Sechi (per via dell'occhio sifulino) in quella di Aigor (Marty Feldman), La Rosa (per via della stazza e non solo) in quella del mostro (Peter Boyle) e infine e ovviamente la Santanchè in quella di Frau Blucher (Cloris Leachman).
Mi è pure parso di sentire nitrire in lontananza...

sabato 24 aprile 2010

delizioso…..

per la serie..shopping di anime


Silvio regala a La Russa il Suv russo della scommessa

difatti la russa con chi sta?e soprattutto non avrebbe mai alzato il dito contro il padrone.
Quando si dice tenere per le palle… o più prosaicamente: quando hai assaggiato il caviale è difficile tornare alle uova di lompo……………..poveri, come non capirli?

venerdì 23 aprile 2010

IL MIO CANE E' CELIACO

Prima cosa un grande grazie a Gunther , stamattina ho lasciato un s.o.s nel suo commentario è ho avuto una risposta, ero piuttosto disperata..
So molto poco di allergie e intolleranze,io non ne soffro,nessuno della mia famiglia ,ho conosciuto una ragazza celiaca molti anni fa,ricordo che aveva problemi persino con gli ingredienti dei cosmetici, un rossetto poteva farla stare veramente male.
Riguardo Teo,dopo aver fatto esami e visite e prove a non finire sappiamo che è tutto nella norma tranne  la presenza di vitamina B12 che è bassa e un'altra cosa che in questo momento non ricordo ( sono stanca )
Domani ricomincio a cercare,ha solo 2 anni e mezzo,vederlo stare male è proprio brutto brutto,bruttissimo.

mercoledì 21 aprile 2010

ROCCO E I VIP..




Il disprezzo è evidente,uff, i soliti very idioti, hai ragione rocchillo ad avere quell'aria di rimprovero, dai non te li faccio vedere mai più, prometto.

martedì 20 aprile 2010

Ma come si fanno i taralli veramente?


Questi della foto li ho fatti l'anno scorso,sembrano anche buoni,in realtà erano armi improprie,durissimi ,ci si poteva armare una fionda.e andare a far danni in giro.Avevo messo  lievito secco ma forse poco.non saprei.. erano anche pesantissimi,
 la mia storia col tarallo è difficile,la prima volta mi vennero buonissimi, avevo trovato la ricetta in un libro di cucina, senza lievito, impasto classico (olio e vino bianco) bollitura delle ciambelline prima di infornare.
Poi ho cercato in rete ( volevo perfezionare l'arte) ho trovato due scuole di pensiero,una simile alla mia, l'altra che invece aggiunge lievito,qualcuno propone un riposo di 12 ore prima della cottura.
Altri neanche li fanno bollire prima del forno. e questa mi pare proprio una follia..
Ho guardato gli ingredienti dei taralli confezionati e pure li' il lievito  è random Un pò si e un pò no.
Vorrei rifarli, ma vorrei una ricetta perfetta, di quelle che ti segni nel quaderno di casa e tramandi ai posteri, ma soprattutto vorrei capire la storia del lievito, ci sarà un perchè se qualcuno lo mette , ci saranno modalità segrete?




Ma e' un segreto  sul serio?

lunedì 19 aprile 2010

MARTINA

La mia splendida e grassa Martina,grassa… procace, un tipo all'Anitona felliniana della dolce vita
Nonostante la mole è querula e timidissima; è nata a S.Stefano Belbo, poverissima, era destinata a mangiare solo topi, dopo qualche settimana me la sono "rubata"adesso ha 11 anni questo splendore felino,non si vede da queste foto ma ha gli occhi verdissimi..

domenica 18 aprile 2010

MANEGGIARE CON CURA

Questa è un'avvertenza gentile a mio avviso,in genere è riferita a oggetti fragili,sostanze pericolose o tossiche,mai
 ad esseri viventi,agli animali, ai bambini,a persone del più svariato genere e colore
Perchè non estendere questa semplice e disarmante dicitura anche a noi stessi?
Mi piacerebbe essere maneggiata con cura,io ci provo con gli altri,per esempio con le persone malate o anziane cerco di farlo ed è faticoso farlo, spesso è  a senso unico,ma non mi viene diverso!
Ogni tanto trovo un'anima gemella,ma è raro..Non è bello vivere con fatica,non è bello guardarsi le spalle,fare i conti,soppesare le parole, diffidare a priori non è nel mio carattere eppure giorno dopo giorno mi ritraggo,ma che brutta sensazione, che brutta vita..Non avessi i miei maneggiatori gentili sicuri e costanti,non sarei qui a scrivere.
Maneggiare con cura,tenere la vita altrui tra mani caute e accoglienti..
Con eccezioni assolute eh, gentilezza non è masochismo,con certuni non c'è storia,è obbligatoria la clava.

venerdì 16 aprile 2010

ENTRELAC IN ITALIANO INTARSIO



Così la mia amica romana Carolina, che aspetta un bimbo potrà rifare la copertina che la sua nonna aveva fatto per lei 37 anni fa.
Ho fatto un lavoraccio con lo scanner,il libretto è piccolo, un allegato di Benissimo febbraio 1992, in rete,  la mia prima risorsa,ho trovato solo  spiegazioni in inglese anzi ho letto da qualche parte che non si sarebbe potuta fare la traduzione per motivi di Copy… boh spero di non avere noie,anche se non ho capito dove sta questo diritto su un modello vecchissimo e già pubblicato un mucchio di volte.
Da qui potete tranquillamente scaricare queste paginette
Cliccate per ingrandire.
n.b credo che per rendere chiaro il procedimento abbiano usato ferri ausiliari per tenere in sospeso le maglie,io non li uso,bastano i due ferri normali

mercoledì 14 aprile 2010

una priorità mica da poco

il golf, una priorità

Un altro piccolo mattoncino di merda.Leggete bene,nulla a che fare col golfetto di lana!

TRANQUILLA MAI.

qui, qui |
Teo ha incontrato queste bestiacce
sta male, io pure,anzi sto piuttosto a pezzi.
Per favore se avete un cane fate molta attenzione, e fate attenzione anche per voi se  giardinate in piena terra  senza guanti e se ci sono pini anche in lontananza,le processionarie son capaci di fare kilometri,son quasi commoventi.
Non ci sono rimedi se non stormi di cardellini ad averceli..

New Entry

Nella puntata di martedì 13 aprile di Ballarò ha fatto la sua comparsata petulante (meno di Laura Ravetto, ma si farà) Anna Maria Bernini, deputata Pdl, avvocato e docente di diritto civile, di anni 44 e 3/4.
L'età si ottiene facendo la media tra le età apparenti di occhi (blefaroplastica in stile attonito Carfagna, peraltro citata con invidiosa ammirazione), bocca (botulino simil Prestigiacomo) e collo (con pappagorgia tremula e vene enfie da nobile sturm und drang: qui dovevano essere finiti i soldi per il chirurgo ed è qui che si alza vertiginosamente la media).
Beninteso, nessuna critica all'età e alle ingiurie del tempo, ci siamo passati o ci passeremo tutti, ma se questa è un esempio delle sedicenti "bellezze della destra" qualcosa vorrà pur dire.

domenica 11 aprile 2010

"Il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d'Europa"

Il titolo del post è una citazione dal film "La ricotta" di Pier Paolo Pasolini che è del 1963. Mi è venuta in mente sentendo gli applausi a Berlusconi al convegno degli industriali di Parma. Così come mi sono ricordato di questa poesia, sempre di Pasolini del 1959, tratta da "La religione del mio tempo":

Alla mia nazione

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.

Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.


1959, 1963 e siamo sostanzialmente ancora lì: mezzo secolo passato praticamente per niente, maledetti.









venerdì 9 aprile 2010

GIORNATACCIA PER TEO &noi

Siamo stati 4 ore in clinica, tutto è slittato per via di una emergenza,caffè della macchinetta, riviste, altri animali in attesa..Teo è stato fantastico fino a quando non ha sentito il rumore della tosatrice, eravamo in 5 a tenerlo,alla fine si è arreso..l'ecografia è andata bene, ma c'era una macchia nera nello stomaco…e la faccia perplessa del dottore.. facciamo raggi? Si. Altro corridoio, altro tenerlo fermo, io non ne potevo più, lui mi guardava, poi una leccatina e ho capito che non  mi stava odiando.Bene anche i raggi,insomma è sano però chissà perchè ha il cagotto..Martedì facciamo prove con il cibo e speriamo che vada tutto bene,altrimenti dovrà fare la colonoscopia, che vuol dire 1 ora di anestesia totale.WOOOF!

finiamo in bellezza

anche nel mio piccolo va tutto male

Teo sta male da settimane,ha sempre il cagotto strano,con muco..una schifezza; ha già fatto esami , visite,terapie antibiotiche e antivirali, persino due sverminazioni ma.Ma continua il cagotto..E allora domani farà una ecografia presso la clinica veterinaria di Grugliasco.
Teo ha  solo 3 anni , questo blog è nato per lui,lo sorvegliavo, lo covavo,e io che sono una capretta ho aperto questo blog non so neanche come ci sono riuscita..
Sto malissimo,nel frattempo ho dovuto fronteggiare un sacco di di altre noie, lavapiatti arrivata rotta,e che ancora da mesi continua a stare in mode off,peccato costi un botto; i ladri a casa di mamma,,noie condominiali,la ex colf che porta via 4 scarpe ( spaiate) per dispetto,io che la schiena mi pianta in asso e non riesco a fare le cose più semplici,tipo chinarsi a prendere una roba caduta a terra.Cazzo stracazzo ma ci avrò il malocchio? Adesso l'unico pensiero grande è per Teo,poi vediamo che fare per il resto.
Ho scelto un gran momento per smettere di fumare,ma oggi ho trassato,qualcuna l'ho fumata,dicendomi faccio a scalare come i tossici.Ho scalato,1 all'ora.
Domani alle 12. Che non salti fuori nulla di brutto per piacere,per favore,sarò buonissima lo prometto.Sarò buonissima.

giovedì 8 aprile 2010

La classe non è acqua

La raffinata eleganza, la ricercatezza dell'eloquio, lo sguardo dolce e innocente, Laura Ravetto ha giganteggiato martedì 6 marzo a Ballarò sola contro le altre quattro cattivissime femmine di sinistra. E' stata impagabile (nel senso che io non la pagherei mai e inoltre mi piacerebbe rimanere solo con lei su un'isola deserta per apprezzare le gioie della castità): quando per sforzarsi di capire cosa veniva detto ha allungato le labbra tipo papera nazista i miei gatti hanno fatto la ola (Zazie invece ha cominciato a ululare e ho dovuto portarla fuori di corsa per i suoi bisognini, stava ancora male questa mattina).
E per fortuna non ha ripetuto lo sketch del Blackberry...

mercoledì 7 aprile 2010

VOGLIO SMETTERE DI FUMARE

qui, Ho letto e commentato,così comincio a espormi..
Sono graditi incoraggiamenti, testimonianze, suggerimenti, trucchi..
Insomma stavolta sono motivata e decisa, spero di farcela.

E' stata una pasqua di sangue in effetti

hydra ha scritto

ha scritto cose che stanno sulla Bibbia, che ho e che non ho mai letto,e non so se mai lo farò, ma grazie che mi ha messo questa cosa in testa,grazie sul serio,amico.
In questi giorni una ragazza è stata sgozzata dal marito e abbandonata in un lago, una madre ha ucciso se stessa e il figlio malato,un altro maschietto ha ammazzato la fidanzata per gelosia ,alcuni ventenni si sono schiantati con leggerezza idiota su aerei idioti senza alcuna leggerezza, un neonato, aveva qualche ora di vita, è morto solo soletto in un sacchetto della spesa,davanti al supermercato ovvio.Questo mi ha fatto stare molto male, i cuccioli son cuccioli poi crescono e possono diventare esseri ignobili, ma. ma hanno diritto a una possibilità,no?
E' stata una pasqua di sangue, e non ho citato gli attentati,i morti sul lavoro.. ma buona pasqua di che? ma che vuole dire? Confesso, a me veniva da scrivere buona vacanza, e basta, che per tanti è stato solo un ponte, una vacanza appunto..


martedì 6 aprile 2010

SOLE CHE SORGI,by Tullix


Non so adesso, ma negli anni cinquanta del secolo scorso, quando i ragazzini frequentavano la terza elementare, ricevevano in regalo l’astuccio dei compassi. Difficilmente prima di quell’età, sia perché in prima e in seconda non si studiava ancora la geometria, sia per evitare che qualcuno si facesse male con le punte.
Ricordo che l’astuccio che ricevetti era di similpelle verde scuro, chiuso su tre lati da una cerniera lampo in tinta e all’interno foderato di velluto di un tono più chiaro. Nelle apposite scanalature rilucevano nel loro ottone nichelato il balaustrone (con la rotella), il balaustrino e i vari accessori (prolunghe, portamine, pennini e punte).
Bisognava imparare a ruotare la mina di grafite, tagliata obliquamente, nella direzione giusta e a non premere troppo la punta su cui si faceva perno per non lasciare sulla carta buchi che avrebbero reso impreciso il cerchio da tracciare.
Dopo i cerchi si imparava a disegnare o meglio a costruire le figure geometriche piane e poi forme sempre più complesse come ellissi, parabole e iperboli e financo spirali, pur non sapendo ancora nulla di Fibonacci e di sezioni auree.
La figura più semplice da costruire era l’esagono: tracciato un cerchio si riportava sulla circonferenza con il compasso il raggio per sei volte e poi si congiungevano con delle rette i punti di intersezione.
La scoperta successiva era che, se invece di riportare solamente il raggio sulla circonferenza, si tracciava da ogni punto un arco di cerchio passante per il centro alla fine ci si ritrovava con una specie di fiore a sei petali. Puntando sulle metà degli archi si poteva passare a dodici petali e così via.
Il maestro-prete (stavo in un collegio di salesiani, ma non ricordo episodi di pedofilia) al quale mostrai con orgoglio la mia scoperta mi disse che si trattava di un motivo ornamentale buono per le femminucce e senza alcun significato; mi invitò anche a cercare di occuparmi di cose più serie.
E così feci per anni. Fino a quando mi imbattei nel cosiddetto “sole delle Alpi” o sole esamero assunto a simbolo padano per eccellenza e mi chiesi perché. Vincendo il disgusto indagai un po’ su internet (se siete di stomaco e polsi forti potrete scoprire cose che difficilmente riuscireste a immaginare: dal “libro” “Io, giovane padano” ai “Quaderni Padani”, questi ultimi probabilmente con le righe e i margini), ma le ragioni accampate mi sembrarono veramente pretestuose.
Credo piuttosto che le cose siano andate così: dovendo trovare un simbolo un po’ più facile da individuare e ricordare rispetto a quello di Alberto da Giussano - di cui peraltro è dubbia l’esistenza storica -  con lo spadone in mano e lo scudo crociato (spada nella destra e scudo nella sinistra o viceversa?) ed essendo già occupate croci celtiche, ruote della fortuna, pentacoli e svastiche varie, perché non ricorrere a una cosa che qualsiasi persona con il livello mentale di un ragazzino di otto anni sa disegnare? Si optò poi per la versione a sei petali rispetto a quella a dodici per sicurezza di conteggio.
Una ipotesi sicuramente messa in circolazione dai comunisti riferisce invece che il simbolo nacque casualmente durante una riunione in un’osteria della bassa padana:  quando per la scarsa fermezza di polso il vino colò dalla bottiglia e lasciò una macchia circolare sulla tovaglia, si cercò inutilmente di far coincidere gli appoggi successivi della bottiglia sul cerchio già fatto per ridurre i rimproveri dell’oste; ma niente, a ogni appoggio c’era uno scostamento di mezzo cerchio. Alla fine, tagliando via la parte esterna al cerchio originale rimase il “sole delle Alpi”.
Indicativo, comunque, che questa passione per i simboli “solari” stia almeno in Occidente tutta da una certa parte (svastica nazista, “Sole che sorgi libero e giocondo” fascista, “Cara al sol” franchista, “Sole padano” leghista: coincidenze?)